domenica 5 dicembre 2010

L'ossessivo analizzabile


3.    L’ossessivo analizzabile

Quando nel libro postumo di Elizabeth R. Zetzel[1], pubblicato con la collaborazione di Meissner, si torna a parlare del tema dell’analizzabilità, si trovano confermati e precisati i punti di vista delineati sopra. Nel cap 14 la Z. riespone la sua teoria sull’analizzabilità della nevrosi ossessiva.
Innanzitutto sostiene che nel primo periodo di analisi il nevrotico analizzabile non ha difficoltà a entrare nella situazione analitica, ma difficilmente sviluppa una nevrosi di transfert franca e analizzabile. I pazienti isterici, invece, sviluppano facilmente e con rapidità una franca nevrosi di t., ma fanno fatica stabilire la situazione analitica (l’alleanza terapeutica). In altre parole, il nevrotico ossessivo ha difficoltà nello sviluppo del processo analitico e l’isterico nella situazione analitica.
Quel che è decisivo nel determinare l’analizzabilità dei pazienti ossessivi è che siano capaci di tollerare la situazione pulsionale, affinchè si costituisca la nevrosi di transfert senza che ne soffra l’alleanza terapeutica. In altre parole l’ossessivo deve poter tollerare il conflitto pulsionale tra amore e odio della nevrosi di transfert, distinguendolo dalla relazione analitica.
Così come i sintomi isterici non sono una provasufficente dell’analizzabilità, allo stesso modo non possiamo basare la nostra indicazione terapeutica sulla presenza di sintomi ossessivi. Lavorando col paziente ossessivo analizzabile, si vede sempre che aveva iniziato a stabilire una genuina relazione indipendente (diadica) con ciascun genitore e che i suoi problemi derivano dall’irrisolto conflitto triangolare edipico. Se, nello sviluppo del paziente le formazioni reattive, e, in generale le difese ossessive, sono apparse prima della situazione edipica genitale, allora egli sarà ossessivo, ma non analizzabile. Se queste difese si sono stabilite prematuramente, “è probabilmente impossibile che si sviluppi un’alleanza terapeutica sufficientemente salda che faciliterebbe lo smantellamento di difese relativamente rigide che sono mantenute con un investimento tanto intenso.” (1974, p. 322).


R. Horacio Etchegoyen (1986) , I fondamenti della tecnica psicoanalitica (pp. 49-50), Astrolabio, Roma, 1990.


[1] Elizabeth Zetzel è morta alla fine del 1970 all’età di 63 anni. Il libro è stato pubblicato nel 1974.

0 commenti: