mercoledì 26 maggio 2010

Progetto e riprogetto

Sto leggendo qui e lì in maniera sparsa parte della bibliografia che ho a casa da ben 8 mesi, chiaramente a prendere polvere.
Mi rendo conto, adesso che in maniera sparsa faccio qui e li con la testa per vedere più o meno di che si tratta, che la mia stanchezza è principalmente dovuta ad una sconfortante sensazione di routine, monotonia, noia.
Noia perchè, udite udite, non c'è scritto NULLA e dico NULLA di cui  già non fossi a conoscenza.
E allora?
Magnifico, direte voi, hai tutto in testa, perfetto.
Come no.
No.


Quando mesi e mesi fa parlai con l'esimio per concordare qualcosa relativo alla mia amata alessitimia, egli esordì così:- Ti prendi i titoli di questi 16 libri, te li leggi, ed inizi a ficcare il naso nel discorso alessitimia.
Ma.
Voglio vedere che capacità di autonomia hai sia con la psicodinamica che con la  psicopatologia dello sviluppo.
Ci rivediamo quando avrai abbozzato qualcosa.-

E sono sparita per un anno.
Lì per lì, gli stavo dicendo che io SONO la psicodinamica e che la potevo sputare in faccia a Bion in persona, tsè.
Per non parlare dell'articolarsi dello sviluppo libidinoso del perverso polimorfo (ho solo detto bambino).
Col senno di poi mi rendo conto che è un discorso che avrei potuto fare, magari cambiavo il termine ''sputare'' con ''me la posso cavare'', o ''umilmente dissento, credo di potercela fare''.
Ecc.
Ma allora perchè?
Cos'è che mi ha fatto retrocedere?
Cerco questo nodo da un anno e la metto MALE: sono o non sono in grado di articolare 5 e dico 5 concetti in croce e farne 180 pagine per un discorso di cui ho le palle piene?
Le palle piene, altro che ficcare il naso!
...

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