martedì 8 febbraio 2011

La mail dello studente medio: in itinere.




Quando mandai la prima e-mail al docente che mi segue, entrai in uno stato di confusione a causa della soggezione che mi incute.
Trovate la storiella qui.
E’ un po’ la norma, cercare un linguaggio formalissimo e forbitissimo per mandare una email che dovrebbe essere importante, almeno per i primi approcci col docente che ci seguirà nel percorso della tesi.
Il linguaggio dei primi tempi è sempre ricercato, sperando/puntando su quella buona prima impressione che dovremo fare sul Chiarissimo/Illustrissimo/Egregio in questione.
Tanto che queste e-mail hanno dell’obsoleto o del ridondante, di sicuro diventano ridicole e pruriginose.
In ultimo, i saluti sono d’obbligo.
Sin dalla prima e-mail, ci abbiamo provato tutti, il saluto della norma, almeno nell’immaginario dello studentello medio è Distinti saluti. (Finalmente ha l’occasione di azzeccarlo da qualche parte e tac, l’occasione l’ha fatto ladro).
Ci rendiamo conto che sembra una lettera al Capo dello Stato e così ripieghiamo su Cordiali saluti, o ancora, Gentili saluti, finché ne scegliamo uno nella media.

La cosa diventa grottesca quando, sin dalla prima e mail, ci si rende conto che, nonostante aver studiato un linguaggio adeguato alla lettera al Procuratore della Repubblica, la risposta dell’Egregio è qualcosa come:
“ Il ricevimento è alle ore tot in aula magna.’’
Il mio luminare mi lasciò basita sin dalla prima volta ancora più di così, quando, nell’e-mail di risposta, c’era una frase stremenzitissima che diceva

“Vieni nella mia stanza all’ed. XYZ alle ore 12.00’’. 

Da allora in poi le mie e mail divennero sempre più corte, fino a quella di stamattina che diceva pressappoco così:

Oggetto: informazione ricevimento

Corpo del testo:
Gentile prof.,
Avrei necessità di sapere quando si tiene il prossimo ricevimento ai fini della mia tesi.

Saluti.
Risposta (arrivata dopo neanche 10 minuti):
Corpo del testo: "martedì 15 c.m. ore 12 nella mia stanza." 
Né saluti, né fronzoli. Niente.
Sintetico il mio docente, non c’è che dire.
Ha un dono.
Alla prossima lo saluto con cià, cià.

4 commenti:

Dario ha detto...

-Wè, ci sei domani?
cià cià.

-O__O

Comunque confermo che le mail agli Egregi Illustrissimi sono delle vere e proprie PIAGHE.
Soprattutto se l'Egregio in questione è anche Duca Conte Lup Man Gran Figl Di Putt Serbelloni Mazzanti Vien Dal Mare.
E' 'na traggedia.

Unknown ha detto...

Cià cià!

Anonimo ha detto...

Cià cià cià ....... della segretaria... !!!!
^_^

Jo

ASCAR ha detto...

Lol xD ....io uguale!!! Le prime mail sembravo che stessi parlando con un imprenditore. Adesso è piu o meno così : "Buongiorno professore! Domani la trovo? Un saluto"
XD