sabato 13 novembre 2010

La Maga

Mamma mi passa il telefono dicendomi di stare ad ascoltare la storia di questa signora in cerca di aiuto:

-Pronto?
- Sei tu la dott.ssa?
- Ehm, 'nsomma...mica esatto... comunque, dica pure.
- Ho avuto e ho un problema e mi serve aiuto.
- Non ne dubito...
- Di recente ho perso dei gioielli che erano molto preziosi e avevano un valore anche molto affettivo, perchè li aveva regalati la mamma prima di morire ai miei figli- e bla bla bla, mi metto subito in modalità pisolino mentre la signora minuziosamente racconta la storia dei gioielli di famiglia e delle sventure ad essi legati.
Mi dice quanti furti ha subito, chi è stato (dato interessante visto che se fosse così poteva riprenderseli) e mi dice che è già la seconda volta che perde dei gioielli così preziosi.
Ma, mentre i primi ha deciso che erano stati trafugati da non ho capito bene chi, questi secondi è sicurissima di averli conservati in un posto X e adesso non si riescono a trovare.

Dopo la terza ripetizione, chiedo soavemente:
- Bene signora, e io, in cosa posso esserle utile?
- Tu mi devi dire se questi gioielli si trovano in casa, oppure no!
Dopo un attimo di mezzo smarrimento riprendo la mia seppur poca lucidità, e metto in chiaro che me ne lavo le mani in termini mezzi tecnici.
Dopodicchè, vista l'impossibilità di scoppiare in una fragorosa risata, dico alla signora che in questi casi conviene fare un nodo al fazzoletto e una preghiera a S.Antonio, metodo un pò obsoleto, ma assicuro, la spiegazione è proprio scientifica!

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