lunedì 31 gennaio 2011

il notiziario all'ora della tavola.

Solitamente non mi piace fare post che parlino di notiziari.
Penso che sia tutto un gran vociare con scarsissimi risultati e ultimamente il Tg è solo un bollettino di guerra quando non il teatrino dei pupi dello scenario 'politico' di cui siamo bombardati.
Il ribrezzo per certe cose che mi spinge addirittura a farne un post, nasce dalla recente notizia sul delitto di Simonetta Cesaroni sul quale è stata fatta 'luce' solo dopo venti anni e, chiaramente, non del tutto.

Ricapitoliamo un comune Tg del giorno o della sera, è uguale:

-Delitto di Avetrana: Sabrina resta in carcere ma il padre ha cercato di scagionarla (dopo averla accusata).  La faccenda non finirà qui, ovviamente.

- Scomparsa Yara e ancora non è stata trovata. Le autorità indagano.

- Trovata morta la 25 scomparsa sabato notte, la sua ultima telefonata invocava l'aiuto da parte delle autorità: ''Aiuto! Sono stata violentata''. Le autorità indagano.

- Delitto Cesaroni; inchiodato il presunto assassino dopo vent'anni e giustiziato a 24 anni di carcere.

Naturalmente non manca MAI la notizia del premier che fa scandalo in quanto pervertito e fattone e pure pedofilo, oltrechè ladro professionista tanto da non fare più notizia e, naturalmente,  non  si presenta per l'ennesima volta davanti ai giudici. Lui ha una vita, eh.

Alla luce di tutto ciò mi chiedo davvero in che Paese sto vivendo e non capisco una cosa riguardo questa 'giustizia' che si fa prendere per i fondelli da gente arretrata e ignorante quali gli indagati di Avetrana ma anche da gente pseudo raffinata e/o sofisticata come il premier e stuolo di leccapiedi a venire, maschi e femmine che siano.
Ma questi giudici sono o non sono in grado di fare il loro dovere?
Vent'anni per venire a capo di un omicidio, non sono un pò tantini?
C'è gente che perde la vita a soli 18 anni per un sabato in discoteca, come si può non pensare che vent'anni siano una vita?
Un'intera carriera (o quasi) a cavallo di un solo delitto senza esserne certi?
E perchè la giustizia non è uguale per tutti?
Perché quel pervertito ''rappresenta'' il mio Paese e il padre di quella brutta ragazza di Avetrana prende per i fondelli mezzo mondo gretto e com'è? E perché i primi a restare dentro o a farsi trovare sono i soliti extracomunitari senza tetto e disadattati?
E se io perdo il portafoglio devo fare un paio d'ore di fila in polizia e spiegare al poliziotto che nè questo nè quello si scrive con l'accento sulla nè.

5 commenti:

Tatiana ha detto...

Non che il mondo fosse diverso, chessò, facciamo un appena appena 2000 anni fa di certo c'è che la velocizzazione cultural/sociologic/tecnologic/blablabla velocizza pure lo schifo.

Unknown ha detto...

A conferma del fatto che la clava la sa più lunga della democrazia.
Che dire?
''L'Italia è una barca che affonda'' ma anche questo è stato già detto.

Anonimo ha detto...

Non per niente se pisci per strada rischi la galera e una multa, cosa che non capita se sei il premier e ti scopi una minorenne.

Isil

Unknown ha detto...

Questo secondo me è un fatto calcolato. Intasare i tribunali di minchiate piuttosto che di urgenze.
Un pò come Clinton che si inventò una guerra per raggirare l'attenzione sul suo scandalo.

Cassandra ha detto...

mah. e figurati come sarà bello quando "separeranno le carriere" di pm e magistrato, come nelle leggi fasciste, e il pm sarà un sottoposto del Governo. Vedrai che belle indagini!